Decadenza, imitazioni, amori impossibili

La fotocopia della decadenza ormai è trendy.

La decadenza, quella vera, invece è vintage, perché il mondo è già caduto.

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In fondo la questione era chiara: dovevo solo scegliere se vivere la vita che avevo o l'imitazione della vita che avrei voluto vivere.

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Gli amori possibili sono quelli che si vivono e basta, senza ricamarci troppo sopra. Sono gli amori impossibili invece quelli di cui si scrive.
E a giudicare dalle donne di cui finisco per innamorarmi, inizio a credere che mi venga più naturale scrivere che vivere.

Illuministi, positivisti, fiancheggiatori di essi...

 Illuministi, positivisti, fiancheggiatori di essi. Andrebbero presi tutti a calci in culo.

Bisognerebbe resuscitarli e fargli vedere cos'è diventato il mondo, o per certi versi come é rimasto il mondo.
Perché in fondo è anche colpa loro se schiere di giovani sono cresciuti stupidamente ottimisti e anestetizzati, formandosi sulle pagine dei loro libri.
Imbelli e bravi soldatini, convinti che i loro condottieri li stiano portando verso un mondo migliore, convinti che classi di privilegiati si stiano dando da fare per la costruzione di un mondo migliore.
Convinti che il mondo sia un posto perfettibile, e che tutte le sue storture siano accidenti temporanei, magari sanabili facendo una crocetta nella solitudine di un box, protetti da una tendina.

A volte...

La vita è un po' come una tavola da surf: a volte ci cavalchi un'onda, a volte ci rimani aggrappato in balìa del vento.

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Non sono costante nemmeno nella mia depressione.
A volte si acccompagna all'ansia, vedo tutto nero, tutto quanto mi ferisce, o mi sembra difficile, o mi attanaglia.
Altre volte invece, semplicemente, non sento niente.

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A volte bisogna rinunciare a un po' di vita per capirla.

Quel che c'è in una parete

Noi depressi siamo così. A volte puoi trovarci a fissare immobili una parete per ore e ore, e tu ti chiedi che cazzzo c'abbiamo da fissare la parete.
E non immagini quante buone ragioni potrebbbero esserci per fissare una parete.
potremmmo osservarla cos a lungo da riuscire a distinguere i singoli atomi che la compongono fino a poterli contare.
Oppure d'improvviso una parete bianca potrebbbe illuminarsi di verde e oro. Tu vorresti perdertelo uno spettacolo simile?
Oppure gli alieni porebbbero farvi apparire dei messaggi in codice destinati proprio a noi.
O ancora, potrebbbe aprirsi d'improvviso un wormhole in cui gettarvicisi dentro per un meraviglio viaggio nel tempo.
Insomma, non sottovalutate mai un uomo che fissa una parete.

La poesia dell'inconscio

E' la poesia dell'inconscio: assapori un'emozione e poi vomiti una poesia.

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In fondo sono il mio artista preferito, e spesso questo mi basta.

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Non so dire se era depressione. So solo che per un attimo avevo sentito il bisogno di far riposare le emozioni.

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Forse sono figlio di questo tempo chiassoso più di quanto pensi.
In fondo scrivo perchè non ho nulla da scrivere.

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Era strano come, in quella giornata in cui mi sentivo così vuoto, avessi poi avuto così tanto da scrivere.

Vivere, capire, amare

Non è difficile capire ciò che ci viene insegnato. il difficile è capire ciò che non ci viene insegnato.

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Magari la vita è una di quelle cose di cui cerchi a lungo il senso, e quando lo trovi pensi che era meglio non scoprirlo affatto.

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La vera scena primaria sarebbe quella di scoprire quando lo spazio ha iniziato a fare l'amore col tempo.

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La vita che volevo ormai è andata. Lasciatemi almeno la consolazione dell'arte.

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Alla fine credo di averlo capito il senso dell'amore, almeno di quello sincero.
Una persona che ti ama è ciò che ti tiene in piedi quando non riesci ad amare te stesso, una persona da amare è ciò che può dare senso al tuo tempo quando hai amore da dare ma non riesci a darlo a te stesso.

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In fondo vivere è più importante che dimostrare di aver vissuto.

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Alla fine penso di non essere un tipo troppo passionale.
Mi piace scrivere lettere passionali, sì; ma all'atto pratico il sesso per me è più che altro qualcosa di semplicemente piacevole. E divertente.
E poi mi piacciono le orge. Ma non immaginatevi chissà cosa: bastan due persone per fare un'orgia se ci si buttan dentro gli amici immaginari.

Tormento, follia, felicità

Vi è mai capitato di sentirvi tormentati dal fatto che non riuscite più a sentire il tormento dentro?

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La vita umana è fondamentalmente priva di senso.
Solo gli stupidi e i folli riescono a vedere un senso nelle proprie azioni.
Quindi, siccome io non sono stupido, ridatemi la mia cazzo di follia!

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Per molto tempo ho pensato che le risposte mi avrebbero dato la felicità.
Ora invece penso che a darmi la felicità sia il fatto di avere sempre nuove domande dentro.